Non si tratta di realizzare un ennesimo trattato sulla visione, ne tanto meno di raccogliere rispettabili teorie o conoscenze espresse precedentemente, ma, per quanto possibile, sondare alcuni aspetti della creatività che mi è capitato di praticare e di approfondire, al fine di delinearne un metodo.

Ho sempre "Immaginato": Mosaici, pittura, illustrazioni, fotografia, grafica, art direction, video, che ho realizzato per mostre e campagne, anche sociali, di respiro internazionale.
Sempre occasionalmente e fortuitamente ho condiviso le mie esperienze con ragazzi di diversi istituti e università, e di riflettere con loro sui processi creativi. In sostanza mi sono interrogato se, al di là del talento personale, che credo fondamentale, fosse possibile delineare e fornire loro un "metodo" con risultati estetici e formali innovativi. Partendo da una definizione concettuale dello spazio e dei simboli fondamentali, sia in relazione al loro contenuto storico che sociale, ho tentato di identificare delle "regole utili" non solo all'ideazione e alla progettazione di un logo o di un simbolo, ma all'Immaginazione in generale. Il "metodo" che propongo non è ne formalmente ne storicamente lineare, anzi, si avvale di pensieri visivi, suggestioni, culture e connessioni distanti tra loro, sia nel tempo che nello spazio, col preciso scopo di riformulare regole che, contravvenendo a quelle comunemente accettate, introducano una ricerca sistematica e creativa dell'errore.

Il PUNTO è un'IDEA, una PROFEZIA che s'INVERA, una FALLA nella SUPERFICE del SILENZIO.
GENERA SÉ STESSO e il suo OPPOSTO. Il MASSIMO MINIMO, ZERO e UNOINSIEME, l'IO PROIETTATO all ' I N F I N I T O . . . 


La LINEA è la PERSISTENZA di un PUNTO nello SPAZIO e nel TEMPO. Definisce una FORMA, delimita una SUPERFICE, e come un film, racconta una storia. 


La SUPERFICE E' la traccia capace di segnalare la SOSTANZA. Pelle, limite, contorno, allude all'oggetto senza esaurirlo, ne registra la STORIA E il DIVENIRE.


 

Il COLORE E' illuminazione e la LUCE il nostro limite, rivelandoci, per negazione, l’essenza delle cose. PURA SOGGETTIVITA', espressione e misura di ciò che NON E'.

Art is a Blue Job